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L’alloggio “Casa famiglia Maria Ausiliatrice” nasce in linea e in risposta alla importante questione messa a fuoco dalla L. 112/2016, definita la Legge del “Dopo di Noi”: costruire e consegnare alla comunità locale un’offerta sociale per le famiglie delle persone con disabilità al fine di mostrare che esistono diverse possibili risposte al “problema” del “dopo di noi” e anche “durante il noi”.
Affrontare le paure e prendere decisioni che favoriscano la maggiore autonomia possibile e il benessere della persona con disabilità e dei suoi familiari, rappresentano i punti forza sui quali si fonda la normativa e nei quali la nostra cooperativa crede.
Nell’alloggio “palestra” si lavora per favorire, consolidare e mantenere le autonomie personali e sociali promuovendo l’inserimento delle persone all’interno della realtà locale, in linea con quanto sancito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (13 dicembre 2006) ratificata in Italia ai sensi della legge 18 del 3 marzo 2009; e in particolare l’art 3 che definisce i principi generali e l’art. 19, concernente la vita indipendente e l’inclusione nella società.
Attraverso tali progetti si intende dare la possibilità a persone disabili adulte di emanciparsi dalla propria famiglia d’origine ma anche di continuare a vivere in un ambiente di tipo familiare/comunitario, nel contesto sociale e urbano, con l’intervento di personale qualificato limitato alle effettive necessità.
Tutto questo viene elaborato in modo personalizzato all’interno del Progetto Individuale, frutto di un proficuo lavoro di rete con i Servizi Sociali dei Comuni di appartenenza degli ospiti, con i familiari, con i Servizi Fragilità delle ASST e con gli Ambiti Distrettuali. L’attenta e continua collaborazione tra gli enti è di vitale importanza per garantire un progetto individuale flessibile e plasmabile sui bisogni della singola persona e del proprio contesto familiare.
Il progetto del “Dopo di Noi” ha quindi l’obiettivo di offrire un contesto esterno in cui potersi sperimentare e potenziare la propria autonomia, in un percorso di graduale crescita nella consapevolezza di sé (delle proprie caratteristiche, limiti e potenzialità), per diventare sempre più protagonisti della propria vita all’interno dei contesti noti o nuovi. La dimensione del piccolo gruppo risulta al contempo condizione privilegiata per sperimentare e consolidare positive esperienze di solidarietà, condivisione e rispetto reciproco.