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Aria… Una passeggiata… Una gita in montagna. Un piccolo gruppo di nuovi amici, scarpe comode e zaino leggero, gambe forse poco allenate ma pronte a mettersi di nuovo alla prova. Qualche guida che ha già raggiunto altre volte la meta. E una meta appunto… la vetta di cui tanti raccontano, quella da cui il panorama pare sia davvero bello! Potrebbe essere immaginata così l’esperienza del Dopo di Noi dell’ultimo anno.
La sperimentazione, avviata nel mese di settembre 2018 dalla Cooperativa il Seme con il Progetto di “Accompagnamento all’autonomia” presso la Casa Maria Ausiliatrice di Via Cavallotti 6 a Cardano al Campo, è nata per offrire a persone con disabilità l’opportunità di vivere un’esperienza educativa di benessere, autonomia e distacco dalla famiglia.
I primi sei ospiti accolti nel 2019 sono raddoppiati nel corso degli ultimi due anni, fino alla costituzione attuale di tre distinti piccoli gruppi, che alternano la presenza nell’alloggio secondo un calendario prestabilito trimestrale, nelle giornate del sabato, nel pomeriggio e nella serata del mercoledì dedicata al gruppetto dei 4 ospiti più giovani. Dopo l’avvio della sperimentazione nel 2018 e il lavoro costante, ma non privo di fatiche durante i mesi più critici della pandemia, il cammino è ripreso con maggior respiro nel 2021, con il desiderio di recuperare qualcosa del tempo perso o forse semplicemente di fare di quel tempo prezioso un nuovo punto di partenza.
Tre piccoli gruppi di amici dunque, qualche guida un po’ più allenata e una meta, l’autonomia, vetta verso la quale ci siamo rimessi in cammino con passo un po’ più spedito. I compagni di viaggio sono ancora pochi e questo permette di adeguare il passo alle forze e ai tempi di ciascuno, affinché nessuno rimanga troppo indietro. Le capacità e i tempi sono diversi, assolutamente personali: qualcuno procede a passo molto lento e ha bisogno di frequenti pause, altri si fermano solo di tanto in tanto ma devono riposare a lungo, qualcuno ha più resistenza, ma ha bisogno di indicazioni e incoraggiamento; infine c’è chi cammina fin troppo veloce, rischiando però di non prestare attenzione agli ostacoli del sentiero o di perdersi la bellezza del percorso.
Con questa attenzione alle possibilità e alle caratteristiche di ciascuno, le educatrici anche in questo anno si sono messe fianco a fianco, hanno indirizzato con una parola o un gesto, hanno atteso o incoraggiato, hanno spronato e sostenuto i ragazzi e ragazze, uomini e donne del nostro progetto che hanno camminato verso piccole o grandi autonomie.
I due gruppetti di ospiti più adulti ha continuato a vivere l’esperienza di giornate di condivisione presso la Casa Maria Ausiliatrice, nella giornata del sabato. L’attuale impossibilità di reintrodurre l’esperienza della notte fuori casa, non ha impedito di continuare a lavorare su importanti autonomie personali e di gruppo, sia in ambito domestico, sia sul territorio di Cardano.
Nello specifico sono state intensificate e potenziate attività di: cura di sé, igiene personale nel momento del bagno o della doccia; cura del proprio aspetto e abbigliamento con momenti di “bellezza” dedicati sia alle donne che agli uomini; preparazione del pasto e al riordino dell’ambiente, apparecchiare e sparecchiare, preparare il pranzo con l’aiuto di supporti visivi; consolidamento o sviluppo di piccole autonomie sul territorio, interazione con commercianti e pagamento con carta prepagata.
Il lavoro dell’ultimo anno ha certamente le sue basi in quello avviato e portato avanti nei tre anni precedenti. La meta individuata non è ancora raggiunta e sicuramente ci sarà sempre uno spazio di lavoro, ma ciascuno degli ospiti si è impegnato al meglio delle proprie possibilità, rinforzando in misura diversa potenzialità già presenti. Per qualcuno, il lavoro costante proposto dall’equipe educativa, unito alla determinazione personale, si è trasformato in una possibilità di ulteriore libertà e autonomia. È il caso dei fratelli S. per i quali si è recentemente aperta la porta della Mansarda, presso la Comunità residenziale per Seme. Per L. e P., tra i primi ad aver preso parte al progetto del Dopo di Noi, è iniziato ora un percorso di avvicinamento e progressivo inserimento presso l’alloggio della Cooperativa, dove i due avranno certamente la possibilità di mettere in campo le autonomie già acquisite e di lavorare ancora su quelle solo in parte sperimentate, in un contesto di piccolo gruppo vicino all’esperienza di una famiglia e di una casa, come quella in cui sono nati e vissuti e da cui ora si preparano a uscire.
Il piccolo gruppo dei quattro ospiti più giovani ha da subito vissuto l’esperienza dell’alloggio come vera e propria casa in cui ritrovarsi di tanto in tanto con qualche amico: il pasto preparato e consumato insieme in un tranquillo mercoledì sera, dopo aver deciso e acquistato cosa mangiare, un po’ di musica e un gioco al tavolo, due chiacchiere e un film sul divano, rigorosamente senza scarpe. È questa l’atmosfera che sperimentano e costruiscono, settimana dopo settimana, giovani e educatrici che si incontrano in via Cavallotti. L’atmosfera distesa è sempre correlata ad un pensiero, una strutturazione e un’organizzazione, ipotizzata dall’equipe educativa e sempre condivisa e al bisogno rivista con i ragazzi. In questa progettazione trovano ampio spazio proposte e attività di scoperta e potenziamento delle proprie capacità e autonomie. I giovani ospiti, nello specifico, hanno la possibilità di cimentarsi in importanti autonomie domestiche e sul territorio: la cura e il riordino della casa, la spesa nel vicino punto vendita di Cardano, la preparazione di una pasta con l’aiuto di agende visive, il controllo delle scadenze dei prodotti consumati in casa. Nella sperimentazione di queste piccole e grandi autonomie, qualcuno ha compiuto passi significativi, che hanno permesso di allargare la sperimentazione anche a contesti esterni alla Casa. È il caso di E., inserita nel percorso del Dopo di noi nel mese di settembre 2020, e attualmente impegnata come socia volontaria e addetta a servizi presso il CRS della Cooperativa, dove ha avuto modo di mettersi alla prova e sviluppare ulteriormente abilità pratiche e competenze relazionali scoperte con gli amici di via Cavallotti.
Il progetto del Dopo di Noi ha quindi l’obiettivo di offrire un contesto esterno in cui potersi sperimentare e potenziare la propria autonomia, in un percorso di graduale crescita nella consapevolezza di sé (delle proprie caratteristiche, limiti e potenzialità), per diventare sempre più protagonisti della propria vita all’interno dei contesti noti o nuovi. La dimensione del piccolo gruppo risulta al contempo condizione privilegiata per sperimentare e consolidare positive esperienze di solidarietà, condivisione e rispetto reciproco.
Federica e Mara